Conversano

Due castelli e l’irresistibile gusto delle ciliegie fanno di Conversano una tappa obbligata per chi attraversa la terra di Bari.

A soli 10 km dal mare, Conversano è circondata da campagne e altipiani carsici. La vista da Largo di Corte, il punto più alto della città, è eccezionale e abbraccia tutto il paesaggio circostante. I resti delle mura megalitiche abbracciano l’affascinante centro storico, ricco di monumenti come il Castello degli Acquaviva in Largo di Corte, dove sorge anche la Pinacoteca con il ciclo pittorico della Gerusalemme Liberata di Paolo Finoglio. Tra i vicoli del centro, da visitare è anche la Basilica Cattedrale. Fuori dall’abitato, il Castello Marchione era il casino di caccia extraurbano dei nobili Acquaviva di Aragona. È un interessante fenomeno naturale quello dei “Laghi”, 10 depressioni carsiche ai piedi delle alture che, a causa delle piogge, si trasformano in piccoli laghi popolati da rettili e anfibi, da esplorare a piedi o in bicicletta. Conversano è una cittadina dal vivo fermento culturale. Tra le manifestazioni popolari, si segnala la Sagra della ciliegia a giugno, dove Conversano si contende il primato della ciliegia più buona con la vicina Turi. Il 17 gennaio si festeggia Sant’Antonio Abate, con la benedizione degli animali e un gran falò.

 

Da vedere:

Cattedrale di Conversano
Convento di San Benedetto
Castello di Conversano

Da assaggiare:

Ciliegia Ferrovia
Gioia del Colle DOC
Spumone di Conversano
Terra di Bari DOP

Arte sacra popolare, le edicole votive in Puglia


Sin dall’antichità l’uomo ha voluto sancire il legame con la terra che riteneva “sua” interpretando eventi inusuali come segni soprannaturali, la volontà del divino di consacrare questo vincolo. E così sorgenti, crocevia e luoghi in cui era successo un evento miracoloso, o al quale era difficile dare una spiegazione razionale cominciarono ad essere considerati sacri e contraddistinti dalla presenza di modeste cappelline al cui interno venivano poste delle statue. L’avvento del cristianesimo ha visto l’incedere di nuovi oggetti di devozione all’interno di queste cappelle, come le statue dei santi, della Madonna e del Cristo. Risalendo alle loro origini, il nome deriva dal latino “aedicula”, che significa tempietto, tabernacolo, piccolo santuario e, molto probabilmente, le edicole esistevano già nell’antico Egitto e in Grecia. Furono poi ripudiate dai primi cristiani e successivamente riammesse nel Medioevo.

Il mistero di Jazzo del Demonio

 
Andare in vacanza in Puglia, spesso significa soggiornare spesso in aziende agricole adibite a strutture per la ricezione turistica, chiamate masserie. Sono disseminate in tuta la regione, ognuna con carateristiche legate a certe specificità dell'area. Sono certamente tra gli edifici rurali più diffusi in questa parte di Italia, ma non sono gli unici. Addentrandosi nella regione, in un'area chiamata Murgia, o spostandosi sul Gargano, è possibile trovare, insieme alle masserie, i cosiddetti jazzi.

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