Bari

Bari ha il lungomare più esteso d’Italia impreziosito da maestosi palazzi e la brezza marina soffia nel centro storico, custode di arte, sapori e colori.

Una scoperta affascinante quella della città di Bari, e dei suoi due volti, l’elegante quartiere murattiano e l’ipnotica Bari vecchia, adagiata sull’Adriatico. 
Fa da porta alla città vecchia il grandioso Castello Svevo, coronato dai torrioni, un tempo maniero difensivo, poi residenza rinascimentale. Attraversando l’Arco del Pellegrino, si arriva nel cuore della Cittadella Nicolaiana, con la Basilica intitolata al Santo patrono, pregevole esempio di romanico pugliese, e la Cattedrale romanica di San Sabino, dalla cripta in stile barocco.
 
Sfilano nell’ottocentesca Bari murattiana, palazzi signorili come il Teatro Petruzzelli, il Teatro Piccinni e Palazzo Fizzarotti, mentre il sottosuolo custodisce tesori nascosti, chiese rupestri e ipogei scavati nella roccia, come il Tempio di San Giorgio, l’ipogeo di Madia Diana e l’ipogeo “ebraico”.
 
Capoluogo della regione, Bari ha un ruolo fondamentale nelle relazioni con i paesi affacciati sul Mediterraneo, grazie alla funzione strategica del porto, dell’aeroporto e della Fiera del Levante. Da non perdere i festeggiamenti di San Nicola, santo patrono, a dicembre e a maggio, con il Corteo Storico della Caravella.

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Da vedere:

Castello Normanno Svevo di Bari
Pinacoteca Metropolitana "Corrado Giaquinto"
Basilica Pontificia di San Nicola

Da assaggiare:

Barattiere
Focaccia barese
Terra di Bari DOP


Arte sacra popolare, le edicole votive in Puglia


Sin dall’antichità l’uomo ha voluto sancire il legame con la terra che riteneva “sua” interpretando eventi inusuali come segni soprannaturali, la volontà del divino di consacrare questo vincolo. E così sorgenti, crocevia e luoghi in cui era successo un evento miracoloso, o al quale era difficile dare una spiegazione razionale cominciarono ad essere considerati sacri e contraddistinti dalla presenza di modeste cappelline al cui interno venivano poste delle statue. L’avvento del cristianesimo ha visto l’incedere di nuovi oggetti di devozione all’interno di queste cappelle, come le statue dei santi, della Madonna e del Cristo. Risalendo alle loro origini, il nome deriva dal latino “aedicula”, che significa tempietto, tabernacolo, piccolo santuario e, molto probabilmente, le edicole esistevano già nell’antico Egitto e in Grecia. Furono poi ripudiate dai primi cristiani e successivamente riammesse nel Medioevo.

Il mistero di Jazzo del Demonio

 
Andare in vacanza in Puglia, spesso significa soggiornare spesso in aziende agricole adibite a strutture per la ricezione turistica, chiamate masserie. Sono disseminate in tuta la regione, ognuna con carateristiche legate a certe specificità dell'area. Sono certamente tra gli edifici rurali più diffusi in questa parte di Italia, ma non sono gli unici. Addentrandosi nella regione, in un'area chiamata Murgia, o spostandosi sul Gargano, è possibile trovare, insieme alle masserie, i cosiddetti jazzi.

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