Trani

Affascinante ricamo di pietra bianca adagiato sull’Adriatico, Trani vanta una delle più belle cattedrali di Puglia, un suggestivo centro storico e il gusto dolce dell’ottimo Moscato. 

A 43 km da Bari, capoluogo di provincia con Andria e Barletta, Trani si affaccia sull’Adriatico con l’eleganza di un anfiteatro di pietra chiara e con il meraviglioso gioiello del porto cittadino, recuperato a regola d’arte.
 
La scoperta di Trani inizia dall’incantevole Cattedrale di San Nicola Pellegrino, tesoro romanico sospeso sul mare, insolitamente alta rispetto agli altri edifici religiosi della regione, dal ricco interno decorato, con le due cripte di San Nicola e di Santa Maria e l’ipogeo di San Leucio.
 


A pochi passi dalla Cattedrale, spicca il Castello Svevo, imponente fortino voluto da Federico II, mentre alle spalle del porto si snodano i vicoletti del quartiere ebraico della Giudecca, tra antiche sinagoghe e botteghe artigianali. Poco lontano, si trova la Villa Comunale, rilassante giardino pubblico sul mare, mentre è a circa un miglio dall’abitato, il Monastero di Santa Maria Colonna.
 
Racchiuso tra il molo di Santa Lucia e quello di Sant’Antonio, cuore della movida notturna e centro pulsante del paese è l’elegante porto sull’Adriatico, dove comprare il pesce fresco o gustare un calice di ottimo Moscato in riva al mare. 

Da vedere:
Castello di Trani
Basilica Cattedrale di Trani
Chiesa rupestre di Santa Geffa

Da assaggiare:
Castel del Monte Bombino nero Docg
Castel del Monte DOC
Castel del Monte Nero di Troia Riserva Docg
Castel del Monte rosso Riserva Doc
Moscato di Trani DOC

Arte sacra popolare, le edicole votive in Puglia


Sin dall’antichità l’uomo ha voluto sancire il legame con la terra che riteneva “sua” interpretando eventi inusuali come segni soprannaturali, la volontà del divino di consacrare questo vincolo. E così sorgenti, crocevia e luoghi in cui era successo un evento miracoloso, o al quale era difficile dare una spiegazione razionale cominciarono ad essere considerati sacri e contraddistinti dalla presenza di modeste cappelline al cui interno venivano poste delle statue. L’avvento del cristianesimo ha visto l’incedere di nuovi oggetti di devozione all’interno di queste cappelle, come le statue dei santi, della Madonna e del Cristo. Risalendo alle loro origini, il nome deriva dal latino “aedicula”, che significa tempietto, tabernacolo, piccolo santuario e, molto probabilmente, le edicole esistevano già nell’antico Egitto e in Grecia. Furono poi ripudiate dai primi cristiani e successivamente riammesse nel Medioevo.

Il mistero di Jazzo del Demonio

 
Andare in vacanza in Puglia, spesso significa soggiornare spesso in aziende agricole adibite a strutture per la ricezione turistica, chiamate masserie. Sono disseminate in tuta la regione, ognuna con carateristiche legate a certe specificità dell'area. Sono certamente tra gli edifici rurali più diffusi in questa parte di Italia, ma non sono gli unici. Addentrandosi nella regione, in un'area chiamata Murgia, o spostandosi sul Gargano, è possibile trovare, insieme alle masserie, i cosiddetti jazzi.

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